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Il tachistoscopio: uno strumento per migliorare le capacità di lettura

Per presentarvi questo strumento vi riporto quanto scritto sul sito di Anastasis (a questo link potete trovare l’articolo completo).

Di cosa si tratta?

Il tachistoscopio è uno strumento utile per  migliorare la velocità e la correttezza della lettura ed è efficace anche in presenza di dislessia.

Il tachistoscopio è utilizzabile sia in percorsi riabilitativi (ad esempio, in ambito logopedico), che a casa e a scuola per esercitare  e potenziare la capacità di leggere.

Come funziona?

Il tachistoscopio permette di visualizzare liste di parole con più o meno sillabe, per tempi di durata variabile.

Si tratta di uno strumento utile per velocizzare la lettura, allenando il soggetto a riconoscere rapidamente le parole, tramite una lettura globale a “colpo d’occhio”. Questa modalità di lettura, infatti, è quella che generalmente mettono in atto i lettori esperti, che di fronte a parole note, leggono senza ricorrere alla via fonologica (che procede lettera per lettera).

Qual è il suo scopo?

Si usa il tachistoscopio per promuovere la lettura visiva-lessicale o globale, che è decisamente più veloce di una lettura sublessicale. Il passaggio ad una lettura per via diretta è indispensabile per liberare la memoria di lavoro e consentire al soggetto di concentrarsi sul significato di ciò che sta leggendo. Infatti se tutte le energie sono spese per tradurre i grafemi in fonemi, il bambino avrà la “RAM cerebrale” troppo oberata per concentrarsi sul significato e avrà molte più difficoltà a capire ciò che legge.

Proprio per allenare il soggetto ad una lettura a colpo d’occhio, gli stimoli visivi (sillabe, parole, non parole) appaiono per un tempo brevissimo e non rimangono visualizzati sullo schermo.

Modalità di utilizzo

Il tachistoscopio è semplice da usare e gli esercizi sono personalizzabili: in ambito di percorsi riabilitativi è solitamente lo specialista a definire i parametri adeguati per il loro corretto svolgimento, commisurati al livello di partenza dell’individuo. Le attività di training possono proseguire anche a casa o a scuola.

Il tachistocopio a scuola

Con le LIM a disposizione nelle classi, anche noi insegnanti possiamo proporre delle sessioni di allenamento di liste di parole, magari con le principali difficoltà ortografiche (GLI, GN, SC, suoni dolci e duri di C e G), nei primi anni (in seconda) e magari sfruttarlo in particolare per quei bambini che necessitano di un percorso di potenziamento.

Risorse utili

  • Vi segnalo Read tachistocopio: qui potete allenarvi gratuitamente.
  • Sul sito dell’Anastasis, invece, potete trovare una soluzione a pagamento, con un periodo di prova di trenta giorni: RIDInet.

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