Prima della chiusura della scuola, in questo anno scolastico tutt’altro che semplice, abbiamo realizzato una bellissima città con materiali riciclati. Questo compito di realtà è stato svolto nell’ambito della UNIT riguardante la città, gli shops e le indicazioni stradali.
Ciò che vedete è stato il frutto di un lavoro collettivo, che ha visti protagonisti i ragazzi di quinta.
Le case e gli edifici sono stati creati in piccolo gruppo. L’assemblaggio della città è poi avvenuto a scuola con tutta la classe riunita, dove abbiamo creato le strade e disposto gli edifici.
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Quali attività?
Le attività sono state svolte in INGLESE.
Per disporre gli edifici abbiamo utilizzato le istruzioni usando le prepositions of place e anche la struttura there is/ there are.
Abbiamo lavorato anche con la domanda “Where is….”
Una volta che la città è stata completata abbiamo usato delle macchinine e degli omini per farli muovere da un luogo all’altro dando delle istruzioni oralmente (sempre in lingua inglese).
Come attività conclusiva dell’unità di apprendimento dedicata alla city e agli shops abbiamo scritto la descrizione della città.
Vi presento il mio percorso sull’analisi logica, frutto di un lavoro enorme, iniziato a settembre del 2019 e durato ben sei mesi.
Si tratta di un fascicolo di 80 pagine che offre un PERCORSO COMPLETO di ANALISI LOGICA.
Questo percorso è stato pensato per classi terze, quarte e quinte ed è stato affrontato in concomitanza con la lettura del libro “Il leone, la strega e l’armadio” di C.S Lewis ad alta voce da parte dell’insegnante.
La trama è stata qui liberamente adattata e ripresa solo parzialmente: essa vuole essere una cornice narrativa capace di supportare i bambini nella memorizzazione dei diversi componenti della frase. Per ogni complemento i ritagli della storia fungono da apripista e da aggancio mnemonico. Ogni passaggio è corredato da esercizi per il consolidamento della regola appresa.
CONOSCENZE PREGRESSE
Il percorso dà in parte per scontate minime conoscenze pregresse riguardanti i concetti di soggetto e predicato. Pertanto il percorso si presta ad essere utilizzato anche per coloro che non hanno conoscenze di alcun tipo ed è possibile partire da zero, con un adeguato supporto del docente, poiché vengono presentati tutti gli elementi ex novo.
Il libricino è solo una traccia e non è pensato per essere stampato integralmente: io stessa ho dettato alcune parti di trama, sfruttandole per lavorare sull’ortografia e sulla comprensione del testo; altre ancora le ho solo lette o addirittura raccontate. Tante regole le abbiamo disegnate e riportate sul quaderno. Le schede sono tuttavia un valido supporto per i bambini con bisogni educativi speciali.
Il lavoro che vedete è stato naturalmente integrato con altri strumenti da me scelti quali il cd e il libro dell’analisi logica del maestro Camillo Bortolato ed è stato accompagnato da giochi e altre attività. Con questo libricino, quindi, vi offro una traccia da seguire che ognuno di voi potrà calibrare e gestire in base alle esigenze della propria classe e secondo la propria creatività.
Il libricino consiste in un file PDF di 30 pagine con un percorso completo sulla cronaca pensato per i bambini della classe quinta della scuola primaria.
In foto potete vedere la copertina del libricino e l’indice dei contenuti. Il percorso è stato pensato per essere il più possibile completo, corredato da proposte di attività da svolgere in classe e a casa.
Al suo interno trovate spiegazioni, proposte di attività laboratoriali da svolgere sui giornali o sui materiali da me inseriti, minibooks da costruire, mappe e schemi adatti a tutti.
Ecco cosa potete creare con i materiali che troverete nel fascicolo!
Ciò che vedete è il frutto di molte ore di lavoro e spero possa tornarvi utile!
Quest’anno mi sono trovata a gestire un gruppo classe piuttosto impegnativo, con bambini che hanno faticato molto a gestire le emozioni e a relazionarsi con gli altri. Ecco perché nel corso dell’anno scolastico ho impostato diverse attività sulle emozioni e sulla gestione non violenta del conflitto.
In questi giorni abbiamo lavorato su questo albo illustrato, partendo dalla Giornata della Gentilezza e proseguendo per tutta la settimana. Quello che è nato è un bel percorso sulla gestione del conflitto e della rabbia, adatto a rispondere agli obiettivi previsti dall’Educazione Civica.
In classe terza abbiamo letto questa poesia di Gianni Rodari, intitolata “Le parole”:
Abbiamo parole per vendere parole per comprare parole per fare parole ma ci servano parole per pensare. Abbiamo parole per uccidere parole per dormire parole per fare solletico ma ci servono parole per amare. Abbiamo le macchine per scrivere le parole dittafoni magnetofoni microfoni telefoni. Abbiamo parole per fare rumore, parole per parlare non ne abbiamo più.
Se siete in cerca di una canzoncina, potete fare ascoltare questa (siccome non mi piaceva molto, io l’ho proposta solo come testo) e ragionare sul significato di questa canzone.
Ecco il testo della canzone
Abbiamo parole per vendere, Parole per comprare, Parole per fare parole.
Andiamo a cercare insieme Le parole per pensare. Andiamo a cercare insieme Le parole per pensare.
Abbiamo parole per fingere, Parole per ferire, Parole per fare il solletico.
Andiamo a cercare insieme, Le parole per amare. Andiamo a cercare insieme Le parole per amare.
Abbiamo parole per piangere, Parole per tacere, Parole per fare rumore.
Andiamo a cercare insieme Le parole per parlare. Andiamo a cercare insieme Le parole per parlare.
Dopo aver letto le poesie abbiamo riflettuto insieme e ragionato sul fatto che le parole possono essere usate per scopi diversi. Per stare bene con se stessi e con gli altri, tuttavia, è necessario fare uso delle parole gentili. Quali sono queste parole gentili?
Abbiamo quindi disegnato un grande cuore sul quaderno e scritto al suo interno le parole gentili. Abbiamo poi appeso un cartellone (che è tutt’ora nella nostra classe) con queste parole.
Un’altra poesia che vi propongo per svolgere questa stessa attività è la seguente:
Parole gentili di Germana Bruno
Grazie, scusa, per favore: che magnifiche parole! Se le metti pure insieme ad azioni che fan bene, a un sorriso, a una carezza: questa è vera gentilezza.
Mi permetti? Faccia pure! Le dispiace? No, è un piacere!
Poche, semplici parole, che alla bocca porta il cuore. Vedrai, è facile impararle, fanne uso in quantità, a chiunque tu puoi darle per portar serenità.
3. Un piccolo gesto gentile può fare la differenza!
Per quanto riguarda il tema della gentilezza (verso gli altri e verso l’ambiente) e per far comprendere loro che solo se ognuno fa la sua piccola parte ci possono essere dei cambiamenti, abbiamo letto questa poesia di Bruno Tognolini.
“Filastrocca del piccolo gesto importante”
Un piccolo gesto è una pietra preziosa cela un segreto che è molto potente qualcosa accade, se tu fai qualcosa e niente accade, se tu non fai niente.
Basta un secchiello a vuotare il mare? Basta una scopa a pulire la città? Forse non basta, ma devi provare se provi, forse, qualcosa accadrà
È un gesto inutile, ma non importa piccoli gesti hanno forza infinita se ognuno spazza davanti alla porta la città intera sarà pulita.
Risorse video
Contestualmente abbiamo visto questo video dal titolo “Colora il tuo mondo con la gentilezza” (Color your world with kindness) che mostra visivamente questo concetto. Apprezzo il fatto che riesca a trasmettere il messaggio senza bisogno di parole, ed è per questo comprensibile da tutti senza distinzione.
FAI DELLA GENTILEZZA UN’ABITUDINE E CAMBIERAI IL TUO MONDO!
Nota bene: tutti i percorsi che trovi sul mio sito sono DIGITALI.
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