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[Giochi didattici] Carte “Guess what” di Tiger: idee creative d’utilizzo

In questi giorni ho acquistato da Tiger un gioco di carte al costo di €3. Guardandole mi sono venute in mente varie idee di utilizzo che condivido con voi! Fatemi sapere se le mie proposte vi sono piaciute! 💖

Clicca sull’immagine per andare allo shop online di Flying Tiger


Le mie proposte

Guardando le carte mi sono venute in mente varie idee per giocare, ma anche per attività didattiche divertenti! Le attività che ho pensato riguardano:

  • Implementazione del gioco base per i bambini più grandi
  • Giochi metafonologici
  • Giochi di potenziamento di ortografia
  • Allenamento dell’attenzione e della memoria di lavoro
  • Attività di Inglese
  • Attività di scienze
  • Attività di musica

Guarda il Genially per scoprire tutte le proposte!

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Scarica il file del dado

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[Gioco – Attività] Nomi alterati

Robot Ugo vi vuole mettere alla prova! In questa attività dovrete utilizzare la macchina trasforma-nomi e creare i nomi alterati!

Il gioco propone 4 nomi e la correzione!

Si tratta di una piccola attività per esercitarsi sia a casa che a scuola con i nomi alterati. Inoltre la semplicità di funzionamento la rende adatta sia per insegnanti che per bambini!

Per una didattica inclusiva!

I quattro “programmi” (diminutivo, vezzeggiativo,…) rimangono sempre visibili sullo schermo per facilitare lo svolgimento dell’esercizio. Tutti i bambini, anche quelli con più difficoltà (con BES o DSA), potranno esercitarsi in modo divertente con i nomi alterati!


Ottieni la presentazione e gioca!


L’attività può essere svolta utilizzando la scheda che puoi trovare qui.

Ottieni la scheda!


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[Gioco – Attività] Gioco dei nomi primitivi e derivati

Quella che vi sto per proporre è un’attività che è stata presentata nel mio Istituto Comprensivo in un corso tenuto da Brunella Malagutti. L’ho messa in pratica nelle mie classi ed è stata un vero successo: molto divertente ed efficace!

Per iniziare…

Sul quaderno facciamo disegnare una tabella a tre colonne.

Titolo della tabella: Nomi derivati che si formano con…

-IERE -ISTA -AIO
giardiniereautomobilistafornaio

Prima parte

L’attività si svolge a coppie. Ogni coppia riceverà un cartellino con uno dei tre suffissi ISTA, AIO, IERE. All’uscita dei nomi primitivi ciascuna coppia dovrà pensare se può formare un nome derivato con il suffisso che ha a disposizione. In caso affermativo i bambini alzeranno il cartellino e proveranno a dire il nome derivato, che dovrà poi essere inserito nella tabella al posto giusto.

Seconda parte

Spostiamo l’attenzione dei bambini sui significati delle parole e chiediamo loro di individuare i due intrusi. Tutte le parole, infatti, si riferiscono a persone tranne due.


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[Attività] The house – There is / There are: forma affermativa e negativa

Un cartellone, tante attività!

L’attività giocosa che sto per proporre vede l’utilizzo del cartellone sulla casa, che trovate in questo articolo [Cartellone] The house.

Una volta che avrete pronti tutti gli arredi e la casa (li trovi qui), appendete il cartellone al muro ad altezza di bambino o sulla lavagna, munitevi di scotch carta o di patafix e attaccatelo sul retro di ciascun elemento. Potrete quindi realizzare molte attività in grande gruppo o a squadre.


Welcome to our crazy house!

Attività 1: There is/ there are

Conoscenze

  • L’arredamento e le stanze della casa
  • There is / There are
  • There isn’t / There aren’t

Lessico

  • Wardrobe, bookshelf, bed, picture, sofa, armchair, fridge, cooker, table, shower, mirror, bath.
  • Bedroom, living room, kitchen, bathroom, garden.
  • Colori

Strutture comunicative

  • There is (a fridge).
  • There are (two books).

Abilità

  • Identificare le stanze e gli oggetti della casa.
  • Comprendere e utilizzare vocaboli per descrivere gli oggetti della casa.

Preparare il gioco

Se avete a disposizione un dado, potete assegnare un numero a ciascuna stanza e scriverlo alla lavagna (1=kitchen, 2=bathroom,…).

Mettete tutti gli elementi di arredo in un sacchetto o in una scatola.

Il gioco può avere un livello facile, con un solo elemento per tipo di arredo (una sedia, un tavolo…), oppure si può alzare l’asticella e inserire più elementi di colore diverso di uno stesso arredo (tre sedie di colore diverso che metteremo in stanze differenti).

Come giocare

A turno uno o due bambini dovranno estrarre dal sacchetto un elemento di arredo, dirne il nome in Inglese e tirare il dado. Il numero indicato dal dado determinerà la stanza in cui dovranno sistemare l’elemento di arredo.

Si può poi chiedere di formulare una frase che descriva la stanza: es. “Welcome to my crazy house! In the kitchen there is a (yellow) bed!”

Quando poi gli elementi nella stanza aumentano si può chiedere ai bambini di ripeterli tutti, sia guardando il cartellone o… a occhi chiusi! Si tratta di un ottimo esercizio per ripetere i vocaboli, ma anche un gioco di memoria!

Variante con forma negativa “There isn’t/ There aren’t

Strutture comunicative

  • There isn’t (a fridge).
  • There aren’t (two books).

A tutti i passaggi precedenti potete aggiungere il seguente per esercitare la forma negativa.

Una volta disposti tutti gli arredi sul cartellone, chiediamo ad un alunno di dire almeno un arredo che dovrà essere tolto dalla stanza, utilizzando la struttura: “In the kitchen there isn’t a bath” oppure “In the kitchen there aren’t two chairs”.

Attività 2

Il gioco, si può svolgere alla lavagna con il cartellone oppure anche a coppie sul quaderno, disegnando!

Come si gioca

  1. Con la classe divisa in due squadre, fate disegnare su un foglio ad entrambe la propria casa stramba con le stanze e gli arredi.
  2. Un membro della prima squadra dovrà domandare agli avversari: “What do you see in the bedroom?” (Cosa vedi nella stanza?).
  3. Un membro della seconda squadra, guardando il proprio disegno, dovrà elencare gli oggetti presenti utilizzando la struttura: “In the bedroom I see…(a bed) o In the bedroom there is/ there are…”
  4. Sulla base delle informazioni ricevute i bambini della prima squadra dovranno sistemare tutti gli arredi al posto giusto nella casa.

Verrà assegnato un punto per ogni oggetto collocato correttamente.

Un’idea in più!

I bambini possono anche fare dei trabocchetti usando la forma negativa: se gli avversari mettono l’arredo comunque, il punto va alla squadra che descrive!

Per una didattica inclusiva!

Può essere utile tenere sempre alla lavagna il riquadro con le strutture da utilizzare, in modo che chi ne ha bisogno possa guardarle, mentre chi se la sente possa fare da solo! Tutti devono poter partecipare e sentirsi capaci! 😀 In alternativa date ai bambini con più incertezze un foglietto – reminder con la struttura, affinché possano avercela sempre a portata di mano!


Vorreste avere idee su come esercitare la forma interrogativa “IS THERE…?, ARE THERE…?” E le risposte brevi “YES, THERE IS/ARE – NO, THERE ISN’T/AREN’T? Leggi l’articolo [Attività] The house – There is/ There are: forma interrogativa e risposte brevi