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Consigli didattici e suggerimenti di lettura per la didattica della Shoah alla scuola primaria

Suggerimenti didattici e letture consigliate per la didattica della Shoah alla scuola primaria

Carissimi colleghi, pubblico anche qui sul blog la presentazione genially che ho già condiviso su Instagram, in cui condivido un elenco di temi e letture che ritengo adatti per ogni classe e dei suggerimenti pratici per una didattica della Shoah alla scuola primaria. Questo articolo e la presentazione allegata, nonostante la pubblicazione “fuori tempo massimo”, sono il frutto di una lunga riflessione da parte mia e delle esperienze in classe, e per questo mi hanno richiesto diverso tempo per essere elaborati.

Prima di entrare in classe, una riflessione è d’obbligo

Vi siete mai chiesti, nelle settimane che precedono la Giornata della Memoria: “E adesso? Cosa propongo ai miei alunni e come?”. Con questo articolo spero di aiutarvi a rispondere a questi interrogativi o almeno a trovare qualche spunto di riflessione per fare proposte didattiche in modo più consapevole.

Ritengo che questa giornata e le attività didattiche ad essa legate debbano essere oggetto di un’attenta riflessione da parte di noi insegnanti. Nello specifico, desidero porre all’attenzione dei colleghi che mi seguono un punto fondamentale: è importante ricordare SENZA TRAUMATIZZARE. Se avete il dubbio che un contenuto sia troppo forte, non presentatelo. Se notate che la classe reagisce male, fermatevi, parlatene e magari modificate i piani che avevate definito: quando si parla di argomenti così delicati è importante osservare continuamente i nostri bambini e aggiustare prontamente il tiro.

Educare non è traumatizzare

Desidero anche dare un monito a quei docenti di cui mi capita di leggere i commenti sui social, che affermano di dover mostrare la realtà nella sua autentica crudeltà “perchè solo vedendo l’orrore i bambini saranno consapevoli e potranno ricordare”. Posto che l’obiettivo ultimo a mio parere è un altro (sfogliate le slides della presentazione per leggerlo), NON sono assolutamente d’accordo con questa linea di pensiero (e anche le linee guida pubblicate dal Miur raccomandano attenzione nella scelta di contenuti e strategie didattiche adeguate all’età degli studenti). Potete leggere l’articolo in cui ve le illustro brevemente qui Indicazioni per una didattica della Shoah alla scuola primaria.

Per farvi comprendere meglio il mio punto di vista, desidero condividere con voi la mia personale esperienza. Quando frequentavo la scuola secondaria di primo grado mi hanno costretto ripetutamente (parliamo di un intero quadrimestre) a vedere documentari dell’Istituto Luce, video e film troppo crudeli e forti per la mia sensibilità, che mi hanno fatto avere incubi per un anno intero e che mi davano letteralmente la nausea. A nulla valsero le mie “proteste” alla professoressa di religione, indignata di fronte alle mie lacrime e al mio malessere fisico reale! Chiusi la terza media con un distinto in religione (l’unico della classe) “perchè non volevo conoscere la verità”. Ebbene, per anni ho avuto il rigetto verso tutte le proposte sulla Giornata della Memoria e anche adesso comunque non riesco a vedere certe immagini senza stare male. Ricordate che non tutti gli studenti hanno la stessa sensibilità e noi non possiamo non tenerne conto.

Suggerimenti didattici

Nella presentazione -che potete sfogliare scorrendo in basso- vi parlo delle tematiche e delle parole chiave che a mio parere sono da affrontare nel corso degli anni, tenendo conto dell’età dei bambini, procedendo con un curricolo “a spirale”, andando a riprendere i concetti cruciali e approfondendoli sempre di più, mano a mano che i nostri alunni crescono. L’approccio dovrebbe essere il più possibile graduale e soprattutto misurato allo specifico gruppo classe con cui lavoriamo.

Cruciale è la scelta delle storie e dei media (libro o video?), che oltre a tener conto dell’età e del percorso pregresso egli studenti, dovrebbe essere il frutto di una coscienziosa e minuziosa analisi preliminare, che ci consenta di attuare un’efficiente mediazione didattica. Non possiamo ridurci all’ultimo minuto e improvvisare, né fare affidamento sul sentito dire o propinare senza alcun adattamento percorsi creati da altri. Dobbiamo prenderci il giusto tempo per prepararci e definire gli obiettivi educativi e didattici e le modalità, i tempi e gli strumenti che sono più congeniali per il loro raggiungimento.

Nella presentazione trovate tutti questi suggerimenti spiegati nel dettaglio e anche un elenco di letture consigliate suddivisi per classe.


Sfoglia la presentazione!

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5 Commenti

  1. gilda esposito

    Molto interessante, consigli mirati e adatti all’età. Ottima presentazione, brava!

    Rispondi
  2. gilda esposito

    Molto interessante, consigli mirati e adatti all’età. Ottima presentazione, brava!

    Rispondi
  3. Uberti, Isabella

    Grazie, ho usato la presentazione per far conoscere Liliana Segre. mIsa

    Rispondi
  4. Cruciani Tiziana

    Presentazione davvero bella e interessante. Complimenti!

    Rispondi
    • Maestra Giulia

      Ciao Tiziana, grazie per il feedback! ❤️

      Rispondi

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