Premessa
Iniziata la fase due, ho ritenuto indispensabile trattare questo argomento con i bambini. Nei primi momenti della quarantena avevo deciso di non parlarne in modo sistematico, poiché ero convinta che i bambini fossero già eccessivamente sommersi dalle informazioni provenienti dai TG; pertanto avevo preferito demandare momentaneamente questa responsabilità alle famiglie, riservando il tempo delle videolezioni ad argomenti più piacevoli e leggeri. Ora che la situazione è più distesa, mi è sembrato importante parlare in modo sistematico delle buone regole di comportamento da seguire per limitare i contagi. Ecco la mia proposta.
La mia proposta di attività a distanza per gli alunni di quinta
Per i bambini di quinta ho selezionato questo articolo del 1 maggio 2020 della Gazzetta di Modena, in cui la direttrice del reparto di malattie infettive del Policlinico, la professoressa Cristina Mussini, spiega in un’intervista perché è importante non abbassare la guardia.
Durante la videolezione (N.B. abbiamo trattato in classe il testo di cronaca) siamo partiti dall’analisi del titolo dell’articolo e ho chiesto ai bambini di provare ad anticipare la TESI (l’opinione) della professoressa. Ci siamo quindi predisposti ad un ascolto attivo del suo discorso, volto a verificare che le nostre ipotesi fossero corrette. Abbiamo poi ascoltato il suo intervento e abbiamo riformulato il suo pensiero con le nostre parole.
Questa conversazione ha spianato la strada alla condivisione delle regole da rispettare per proteggere noi stessi e gli altri; le slides e le immagini hanno supportato il dialogo. Mi sono soffermata soprattutto sulle modalità corrette di lavarsi le mani e abbiamo provato a mimare insieme ogni passaggio.
Ho desiderato porre l’accento sulla responsabilità di ognuno di noi, per PROTEGGERE GLI ALTRI: se ognuno ha a cuore la salute degli altri, sarà a sua volta protetto grazie all’attenzione del gruppo.
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